A) Ambito dell'intervento, con particolare riguardo all'individuazione delle amministrazioni, dei soggetti destinatari e dei soggetti coinvolti.
L'Accordo si inserisce nell'ambito della cooperazione giudiziaria tra l'Italia e l'Argentina completandone il quadro delle relazioni in materia di assistenza giudiziaria penale.
B) Esigenze sociali, economiche e giuridiche prospettate dalle amministrazioni e dai destinatari ai fini di un intervento normativo.
I soggetti attivi del provvedimento sono le rispettive autorità di giustizia e i soggetti passivi sono i cittadini condannati dei due Paesi dei quali viene richiesta l'estradizione.
C) Obiettivi generali e specifici, immediati e di medio/lungo periodo.
Obiettivo principale dell'Accordo è l'aggiornamento alle evoluzioni giuridiche intercorse dalla precedente regolamentazione risalente alla Convenzione del 1987.
D) Presupposti attinenti alle sfere organizzativa, finanziaria, economica e sociale.
In considerazione della natura dell'intervento normativo e dell'ambito dello stesso, non appaiono ravvisabili particolari presupposti organizzativi necessari per l'attuazione del medesimo intervento, né in seno all'amministrazione della giustizia né in seno all'organizzazione giudiziaria, risultando evidentemente idoneo l'attuale quadro organizzativo.
E) Aree di criticità.
Non si ravvisano, tenuto conto di quanto detto al punto D), aspetti di criticità.